NOT WASTING FOOD

18 feb 2018

Durante le vacanze è piacevole stare in compagnia e spesso ci si siede a tavola con parenti e amici per condividere pietanze prelibate.
In alcune parti del mondo, però, il periodo delle feste diventa sinonimo di eccesso e spreco alimentare. Ogni anno un terzo del cibo prodotto (1,3 bilioni di tonnellate) viene sprecato.

 

Molto spesso si tende a far coincidere il termine “spreco alimentare” con “cibo buttato” o “cibo non mangiato”, ma al di là del piatto o dell’alimento che finisce in pattumiera, si perdono anche le risorse agricole (semi, acqua, mangimi…), finanziarie, manuali… necessari per produrre l’alimento o gli alimenti utilizzati per la preparazione della ricetta.
In occasione delle festività natalizie appena passate, la FAO (food and agricolture organization of the united nations) ha promosso una campagna dedicata al “non spreco” con lo slogan “Make #NotWasting food your new year’s resolution”.

 

Ecco alcuni spunti dati dalla FAO per cercare di ridurre lo spreco alimentare in famiglia:

  • Pianificare in anticipo le preparazioni culinarie e preparare per il giusto numero di ospiti (non preparare per 50, quando si è in 5).
  • Se la quantità di cibo preparato è eccedente sarebbe meglio congelarla, in modo da avere già un pasto pronto per quando si è più impegnati e non si ha il tempo di cucinare.
  • Se si ha intenzione di rimettersi ai fornelli, sarebbe meglio verificare di non avere avanzi di cibo, in modo da non dover poi buttare quello che si è preparato precedentemente.
  • Quando si hanno ospiti a pranzo o a cena, chiedere sempre “quanto vogliono” oppure fare in modo che si servano da soli: in questo modo si evita che rimangano avanzi nei piatti.
  • Se in casa avete alimenti confezionati non deperibili (scatole di pasta, riso, tonno…) potete donarli alle associazioni che raccolgono beni alimentari per chi ne ha bisogno.

 

Ognuno di noi nel suo piccolo può fare qualcosa; avere a disposizione tanto cibo è un privilegio… Non sprecatelo!

 

www.fao.org